Archivio per aprile 2, 2012

Ancora rumor sull’attesa Xbox di prossima generazione e, come spesso capita con questo tipo di indiscrezioni, non sono propriamente attinenti con i precedenti. Secondo quanto riporta VG247, che sostiene di avere appreso le informazioni da sviluppatori di terze parti che sono in contatto con Microsoft per lo sviluppo dei loro giochi per la prossima generazione, Xbox Next sarebbe dotata di lettore Blu-ray e di ben due GPU, e uscirebbe sul mercato nella stagione natalizia 2013.

Contrariamente a precedenti report, secondo il nuovo, dunque, Xbox Next sarebbe in grado di leggere supporti ottici di tipo Blu-ray. “Diverse fonti hanno poi confermato questa mattina che il sistema avrà due GPU. Qualcuno ha detto che assomiglia a due PC collegati insieme”, si legge su VG247.

Stando alla nostra fonte, le due GPU sarebbero equivalenti a GPU della serie Radeon HD 7000 di AMD. Ma tra le due soluzioni ci sarebbe un collegamento simile a Crossfire o SLI, in quanto i due chip non lavorerebbero insieme sulla modellazione dello stesso oggetto poligonale, occupandosi di renderizzare linee diverse dello stesso modello poligonale. Piuttosto, si occuperebbero di situazioni e scene poligonali differenti.

La CPU della nuova Xbox sarebbe dotata di un numero di core per la CPU variabile da quattro a sei secondo le fonti di VG247. Il sistema sarebbe strutturato intorno a Kinect, al quale verrebbe riservato uno dei core, mentre un altro si occuperebbe esclusivamente della gestione del sistema operativo.

La prossima Xbox, inoltre, richiederebbe la connessione a internet permanente come garanzia di sicurezza e per una misura ulteriore di protezione contro la pirateria. Nelle ultime settimane si è parlato intensamente anche della prossima PlayStation, con nome in codice Orbis: in quel caso è stato fatto riferimento a un sistema avanzato volto a escludere il mercato dell’usato e, ancora una volta, di configurazione basata su hardware AMD.

Queste notizie sono da prendere con le molle, mentre l’unica informazione concreta sulla prossima Xbox è associabile a un Tweet di Sean Tracy di Crytek, che nello scorso febbraio sosteneva di aver partecipato a un meeting su Durango, nome in codice della prossima console Microsoft.

Il colosso di Redmond e Sony hanno smentito la presenza delle soluzioni di prossima generazione al prossimo E3, mentre Nintendo ha confermato l’annuncio definitivo di Wii U. Diversi produttori di terze parti, tuttavia, come Lionhead, Bethesda e Rockstar hanno aperto nuove posizioni lavorative per lo sviluppo di progetti destinati proprio alla prossima generazione.

PlayStation 4 e Xbox 720, conosciute attualmente con il nome in codice di Orbis e Durango, dovranno essere delle piattaforme più aperte rispetto alle precedenti, secondo alcuni sviluppatori di videogiochi.  Mentre nel mercato dei videogiochi PC l’uso delle patch correttive e gli update costanti sono all’ordine del giorno, anche con costi relativamente bassi, quelli per console risultano a tutt’oggi essere troppo dispendiosi per le società, anche a livello di risorse tecniche impiegate. Tutto questo limita le potenzialità delle console e influenza direttamente la qualità intrinseca dei giochi.

“Pubblicare aggiornamenti su console risulta essere a volte troppo costoso, anche se le modifiche sono molto piccole. C’è un sacco di burocrazia e quando ad esempio decido di apportare un miglioramento sono demoralizzato in partenza a causa del troppo lavoro da svolgere per le modifiche su console”, ha dichiarato David Polfeldt di Ubisoft Massive, lo studio al lavoro sulla componente multiplayer di Far Cry 3. Carl Jones, global business developer di Crytek è d’accordo sull’argomento: “Penso che sarebbe davvero utile avere console più aperte, dato che stiamo assistendo a un cambiamento verso i contenuti cosiddetti freemium, cioè inizialmente a pagamento e basati sui micropagamenti, con un’ottima risposta da parte dell’utenza. Avremo bisogno comunque di controlli qualità più rapidi che comunque ci consentano di avere un gioco senza bug. Se durante questa fase gli sviluppatori potrebbero lavorare a contenuti da rilasciare on demand, penso che i giochi aumenterebbero in longevità e gli introiti per noi sarebbero maggiori”.

Si esprime anche il senior vice president di Capcom, Chrisitan Svensson: “Spero che le nuove console possano offrire un sistema più fluido e veloce per gli update dei nostri contenuti, così da ottenere un servizio migliore per i nostri clienti. Spero anche che gli sviluppatori possano avere più potere decisionale su come e quando poter rilasciare i propri contenuti, senza che il tutto venga deciso dai proprietari dell’hardware. In questo modo potremmo realizzare esperienze impossibile da proporre oggi ai giocatori”. Con la notizia del possibile sistema anti usato sia per PlayStation 4 che per Xbox 720, forse la next-gen non sembra essere, almeno per ora, destinata a rivoluzionare il mercato console, da sempre ritenuto più chiuso dagli sviluppatori rispetto a quello PC. Starà ai produttori hardware, in questo caso Sony, Microsoft ma anche Nintendo, decidere le modalità con cui i giocatori del futuro accederanno ai contenuti aggiuntivi.